Filippine - Gli agricoltori colpiti dal tifone ricevono le prime sementi d’emergenza
Le donazioni sono arrivate in un momento 'critico', in tempo per la stagione della semina
Ad un mese di distanza da quando il tifone Haiyan ha colpito in modo devastante le Filippine, gli agricoltori che hanno perso raccolti, attrezzi ed altri essenziali fattori produttivi, stanno ricevendo la prima ondata di sementi d'emergenza, che rappresentano la speranza di una stagione di semina produttiva ed il tanto necessario cibo per il prossimo anno, ha reso noto la FAO.
La FAO e il Dipartimento dell'agricoltura (DA) delle Filippine hanno iniziato la consegna delle prime sementi di riso e di mais alle comunità rurali del gruppo di isole Visayan. Come risultato, alcuni tra i più vulnerabili contadini delle Filippine - molti dei quali hanno anche perso i propri cari, così come le case e altri beni - saranno ora in grado di ripristinare i loro mezzi di sussistenza in tempo per la stagione della semina in corso e, quindi, garantire il raccolto in marzo-aprile.
"Le distribuzioni di semi sono arrivate in un momento critico, considerato che il tifone ha colpito all'inizio della stagione della semina", ha sottolineato Rodrigue Vinet, Rappresentante ad interim della FAO nelle Filippine.
"Senza il sostegno della FAO questi agricoltori non sarebbero stati in grado di piantare il riso entro gennaio, e non avrebbero avuto il raccolto in marzo/aprile. Questo significa che non avrebbero fatto un raccolto di riso per quasi un anno, fino a ottobre o novembre del 2014".
"Grazie al fatto che siamo riusciti a consegnare in tempo agli agricoltori le sementi e i fattori produttivi di cui hanno bisogno, saranno in grado di produrre almeno 2 tonnellate di riso con il raccolto di marzo/aprile, abbastanza riso per sfamare una famiglia di cinque persone per un anno, e generare reddito dal surplus", ha fatto notare Hiroyuki Konuma, Rappresentante Regionale della FAO per la regione Asia-Pacifico.
Le donazioni di sementi d'emergenza sono state rese possibili grazie al rapido sostegno internazionale fornito dal Belgio, dalla Svizzera, dall'Italia, dall'Irlanda, dalla Norvegia, dal Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito (DFID), dal Fondo Centrale di risposta d'emergenza delle Nazioni Unite (CERF) e da donazioni private, nonché dalla mobilitazione dei meccanismi di finanziamento d'emergenza della FAO .
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